IN LIBRERIA "NELLA BELLEZZA Quando la parola manca" di BEATRICE BALSAMO
“La Bellezza condivisa, contro l’esasperato individualismo, integra pensiero, parola e atto. Rafforza lo sfondo di senso che è specificatamente chiamato umano. È la volontà di condividere questa certezza che mi ha spinto a scrivere questo saggio con l’obiettivo di proporre la Bellezza come salvezza e cura, legato anche al momento di allarme che stiamo vivendo, dichiara Beatrice Balsamo, autrice di Nella Bellezza (Mursia, pagg 152, Euro 16,00). “Il linguaggio della Bellezza, infatti, è il linguaggio dell’ascolto integrante, il linguaggio che originariamente è gesto di me attraverso e attraversante l’Altro, atto di continua reinvenzione del mondo e di costruzione dell’umanità.
In relazione al momento di allarme che stiamo vivendo (legato al coronavirus), ma pure agli impoverimenti della comunicazione a vantaggio dell'impulsivo, del passaggio all'atto senza pensiero (vedi la tragedia di Willy e altro), consideriamo significativo questo saggio che delinea l'importanza delle parole per la cura della persona e della società. “Parlare scorrettamente”, diceva Platone, “oltre ad essere una cosa brutta in sé, fa male anche all'anima”. Le parole infatti non solo interpretano, definiscono il mondo, ma cambiano anche la realtà e costruiscono l'Umanità. La Bellezza, con la sua forza unificante risveglia e approfondisce il senso della vastità e pienezza che ci riguardano. Il suo linguaggio, infatti, è quello dell'ascolto integrante che è gesto di me attraverso l'Altro, atto di continua reinvenzione del mondo e costruzione dell'Umanità.
Quando vengono meno le parole o quando della parola se ne fa un uso sciatto e inconsapevole o se ne manipolano i significati, l’effetto è il logoramento del cum-cives e la perdita di senso. Ma un margine per invertire la rotta può ancora esserci. Per farlo occorre rafforzare i principi che permettono il procedere della ragione, la Bellezza condivisa, contro l’esasperato individualismo, integrando sentimento e pensiero.
All'interno del saggio si analizza come si formano pensiero e parola per la riflessione umanistica e psicoanalitica (cap. I-II-III) e un capitolo (cap. V) sulla Narrazione, la parola - immagine e il Cinema della cura (CINECare) che riparano situazioni di crisi e favoriscono un atto trans-formativo di creatività.
Beatrice Balsamo vive e lavora a Bologna. È psicanalista di formazione filosofica, specializzata in Estetica, Psicanalisi, Cinema e ideatrice del CINEClassic – Cinema per pensare (CINECare). Docente presso l’Università di Bologna di Scienze Umane e Filosofia dell’Ospitalità, collabora con scuole di alta formazione. È direttore scientifico dell’Evento Internazionale sul Pensiero Ospitale e Cosmopolitismo MENS-A e presidente dell’associazione APUN (APS) Psicoanalisi Arte Scienze Umane. Tra le sue pubblicazioni: La parola del narrare e dell’incontro (2001), Amore. Sussurro di una brezza leggera (2013), Elogio della dolcezza (2017), Brividi sul divano (2019).