NASCONDERE NAGASAKI
Antologia Realista Terminale
a cura di Beppe Mariano
RAGIONIAM DI LORO (E DI NOI)
HIROSHIMA E NAGASAKI
Beppe Mariano
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Guido Oldani
Guido Oldani è il fondatore del Realismo Terminale; è nato nel 1947 a Melegnano (Milano). È presente sulle principali riviste letterarie; suoi testi poetici sono comparsi in antologie, in siti dedicati e in rassegne di festival di poesia. Collabora al quotidiano “Avvenire”. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Stilnostro, Edizioni Cens, Milano 1985; Sapone, Edizioni «Kamen», Piacenza 2001; La betoniera, LietoColle, Faloppio 2005; Med ord och utan, Tranan, Stockholm 2008; Betongfjärilar, Tranan, Stockholm 2018. Con Mursia, dove dirige la Collana di poesia Argani, ha pubblicato Il cielo di lardo (2008), Il realismo terminale (2010), La guancia sull’asfalto (2018), Dopo l’Occidente. Lettera al Realismo Terminale (2021). Nominato membro dell’Accademia Internazionale «Le Muse», Firenze 2006, ha ricevuto il Premio alla carriera Città di Acqui Terme, 2010, il Premio National Talent Gold Fondazione Zanetto Brescia, 2012, il Premio FestivalArt Spoleto, 2013 e il Premio alla carriera all’International Festival of Poetry & Liquor di Luzhou, Cina 2019. Nel 2021 è stato nominato Coordinatore Nazionale del World Poetry Movement (WPM).
6/9 agosto 1945
(per G. Langella)
è liquida la gente a nagasaki,
simile ad un braciere quand’è spento
coi visi come arrosti senza pianto.
nella storia dello sterminio umano
quello fu il peggior male in un secondo
e hiroshima schiattò tre giorni prima;
da lì s’imbastardisce la memoria
e l’intellettuale parli d’altro
o non avrà mai posto nei massmedia,
dove chi c’è di già, fa solo il guitto,
nel mentre lo si usa come sedia.
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Marco Bruni
Nasce a Massa Marittima il 09/03/1964, dove risiede attualmente con la sua famiglia. Studia musica -flauto traverso e composizione- al Conservatorio L. Cherubini di Firenze. Contemporaneamente pubblica diversi volumi di poesia. Negli anni 2000 conosce il maestro Gianpaolo Bonesin, insegnante d’arte alla facoltà di Venezia, che lo inizia alla pittura e scultura ottenendo ottimi risultati. Ha esposto a Budapest, Firenze, La spezia. È artista dell’anno 2020, per la pittura, ha ricevuto la targa Maestri d’Italia e quest’anno la palma d’oro e l’oscar per le arti visive. È presente su riviste di arte, ha ricevuto moltissimi premi per la sua poesia, è stato premiato dalla grande e stimatissima Tina Piccolo a Pomigliano d’Arco “I protagonisti dell’arte e della scienza”, ha pubblicato diversi volumi di poesia e narrativa. Con il flauto ha suonato in vari teatri italiani e per i 150 anni dell’unità d’Italia si è esibito nella sala Spadolini al Senato e alla Camera alla presenza di Giuseppe Trieste. Come compositore con le sue melodie è stato riconosciuto autore pacifista ed umanista del XXI secolo. Nel tempo gli è stata consegnata la laurea honoris causa in Arte Musica Spettacolo. Ad agosto 2021 è stato nominato a vita Herald of world of poets dal Presidente dell’unione mondiale dei poeti. Ha vinto il festival dell’arte classificandosi al primo posto in Romania.
Anonimia
L'ossigeno è un quadrato di malaria,
sconosciuta planimetria, si muove
come orologeria programmata
dentro l'ago ripieno del vaccino
nel tubo triste di un respiratore
un rosario fra mani come croci
dentro trasfusioni d'indifferenza.
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Pino Canta
Giuseppe Canta nasce a Caltanissetta nel 1952. È laureato presso la facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, città dove si è trasferito dal 1977. Ha svolto il lavoro di insegnante. È stato vicino a varie riviste tra cui Antigruppo Palermo. Poeta lineare, dialettale, sperimentale e visivo, ha pubblicato dieci raccolte di poesie. Presente in alcune antologie, fa parte del Realismo terminale dal 2017.
Ghisa Hiroshima
Nell'acqua fiori di loto
come lumini di lapidi
cieli azzurri
fattisi ghisa
mani nei capelli le creature
capovolte dalla bufera radiante
che ha segato tutto
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Igor Costanzo
Igor Costanzo (1980). Poeta, insegnante e personaggio televisivo. Si è laureato a Verona in Lettere e Filologia moderna. Attualmente insegna a Brescia. Cura la rubrica Tracce di Poesia per il quotidiano Bresciaoggi. Dedica tutta la sua vita alla poesia, collaborando, tra gli altri, con Jack Hirschman, Lawrence Ferlinghetti, Alda Merini e Guido Oldani. È autore di cinque libri tradotti e pubblicati in arabo, ebraico, spagnolo, polacco, inglese, norvegese, sloveno, francese e in cinese dal poeta Gao Xing. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti ed è invitato ad eventi letterari in tutto il mondo. Dal 2018 fa parte del movimento letterario Realismo Terminale. Ha tradotto per le edizioni di Mursia “Il fuoco e il nero” del poeta cinese Jidi Majia, e curato l’antologia poetica “Killer pentiti contro i Realisti terminali”.
9 Agosto
I più fortunati divennero patatine fritte
degli altri non si seppe più nulla,
il soffiatore americano levò
anche la polvere dalle strade
per la giusta scelta di chiudere
quella partita che aveva stufato,
se il male si misurasse a strati
giù avresti la bomba su Nagasaki
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Tania Di Malta
Tania Di Malta, Porto Empedocle (Ag) 12 settembre 1958, si approccia di nuovo alla poesia nel 2007, dopo una lunga pausa, sviluppando negli anni successivi i suoi due primi libri: Aquiloni sul mare nella notte e Addio ai Girasoli, editi da CTL. Si avvicina al Realismo Terminale nel 2017, entrando come membro attivo del movimento, di cui è portavoce, accostandosi a Guido Oldani e Giuseppe Langella, con i quali collabora in varie pubblicazioni ed antologie. Alcune delle sue pubblicazioni sono: Almanacco di Puntoacapo - Il Realismo Terminale al bivio 2018; Oblio- Osservatorio Bibliografico Letteratura Italiana Otto-novecentesca - Gli assemblage di Pino Canta-2020; Fuori/Asse La Pietas- L’ulivo un computer sempreverde 2020; Fuori /Asse - Poesie varie-2020; segue una rubrica sul Realismo Terminale nella rivista Oceano News. Incaricata dall’Opi (Ordine professioni infermieristiche); ha curato un progetto, basato sul Realismo Terminale, per il bicentenario di Florence Nightingale, in seguito inserito nel programma didattico nel corso di Laurea in Infermieristica di Pesaro. Ha inoltre curato la Trilogia di poesia civile Christmas Blues e il Realismo Terminale 2020, Carnevale dei Piedi Maschere e Mascherine e Lo Sgabello Degli Angeli edita da You Publy.
Flash
Accadde in agosto un bel reportage
nel cielo s’aprì il sesto sigillo
non ci fu il tempo di mettersi in posa
flash di dentina e di denti d’oro.
Le bombe di grido i fotoreporter
padri di figli con pinne per dita
sepolti tricicli al posto dei bimbi
lì dove l’erba mutò in cemento.
L’anima monda fu un volantino
pagarono pegno con un linfoma
zitti, muti e chini, sembrava Pompei
fu un bell’Happy End … e … the show goes on…
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Izabella Teresa Kostka
Izabella Teresa Kostka nata a Poznań (Polonia), risiede a Milano. Ha conseguito una laurea magistrale in pianoforte, è scrittrice e poetessa, giornalista freelance, traduttrice e organizzatrice di eventi culturali. Caporedattrice del blog culturale “VERSO – spazio letterario indipendente”, redattrice e collaboratrice del portale giornalistico "Alessandria Today" e del mensile polacco "Bezkres/Infinito". Ambasciatrice ufficiale del Realismo Terminale per la Polonia. Ha ottenuto numerosi premi nazionali e internazionali per l’attività artistica e letteraria svolta (anche negli Stati Uniti d'America), ha pubblicato dieci libri di poesie, le sue opere sono presenti su molte prestigiose antologie tra cui “Novecento non più. Verso il Realismo Terminale” con lettera di Guido Oldani (La Vita Felice), "L'occhio di vetro" (Mursia).
8.15
È un forno a microonde
la città sotto un ciliegio
dove friggono come i polli
madri, padri e bambini.
Qualcuno ha tolto la corrente
fermando le urla
come l'orologio di un timer
esploso alle otto e quindici.
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Emanuela Gelmini
Emanuela Gelmini è nata nel 1973 in Valle Camonica (BS) e da tempo vive sul Lago di Garda. Dopo la maturità classica e due borse di studio presso gli atenei tedeschi di Lüneburg e Konstanz, si è laureata con lode in Lingue e Letterature Straniere all’Università degli Studi di Pavia. Nel 2014 -2015 si è distinta in alcuni premi di poesia e nel 2018 ha pubblicato la sua prima raccolta poetica intitolata “I miei demoni danzanti”; nel 2019 ha conosciuto e seguito con interesse il Realismo Terminale fondato da Guido Oldani, aderendo poi ella stessa recentemente al movimento.
Dal 2016 unisce passione per la letteratura e professione, grazie alle cattedre di tedesco e inglese presso istituti superiori e licei in provincia di Brescia.
Il bowling
Rotola sulla gente di Hiroshima
come la palla veloce del bowling,
i suoi viali come corsie,
e i morti, numeri da tabellone.
Rotola la nube, strano gioco,
esulta il pilota yankee sul fungo,
ma poi digrigna i denti, non ha vinto.
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Annachiara Marangoni
Annachiara Marangoni di origine veronese, è pedagogista clinica, lavora e vive a Trento da più di vent’anni. Di formazione dapprima scientifico sanitaria e poi successivamente umanistica, fa parte del movimento poetico Realismo Terminale, fondato dal maestro Guido Oldani.
Già autrice nel 2013 delle raccolte poetiche “Nerooro” e nel 2019 “Il corpo folle”, collana I Gigli, editi da Montedit (MI), ha pubblicato per l’editore Aletti una plaquette raccolta nel volume Enciclopedia dei Poeti Contemporanei, 2021. I suoi testi sono raccolti nei volumi antologici curati da Tania Di Malta, nel 2021 titolati Christmas Blues, Il Carnevale di piedi e Lo sgabello degli angeli.
È presente come poetessa realista terminale in alcune pubblicazioni e riviste culturali.
Nipponia
Il mondo ha in Oriente il suo braciere,
d’uomini arrosto senza le verdure
ed il gioco non smette di bruciare.
E poi c’è il podio grasso del potere
che depone corone in fumo nero,
senza ricordo della gran paura,
sul Giappone che sembra inesistente
così da imbambolare la cultura.
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Francesco Sainato
Francesco Sainato è nato a Brescia nel 1986. Dopo avere prestato servizio presso l’Università Cattolica di Brescia, si è laureato nella stessa in Lingue, letterature e culture straniere nel 2016. Attualmente insegna a Brescia. La sua passione per la letteratura e la poesia lo ha portato nel 2016 alla pubblicazione di “Cambio verso (intima mente)”. Dal gennaio 2021 fa parte del Realismo Terminale, movimento poetico fondato da Guido Oldani.
Nagasaki fried chicken
La verità sta sotto le macerie
tra i postumi di una guerra mondiale
finita per sempre in modo infame.
“Così sarà la resa del Giappone,
friggete come pollo del Kentucky!”
hanno urlato il ragazzino e il grassone
cadendo su Hiroshima e Nagasaki.
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Camilla Sommadossi
Camilla Sommadossi nasce nel 1999 in terra trentina dove attualmente vive. È una persona con disturbo dello spettro autistico. Fin da piccola coltiva la sua passione per la scrittura e la poesia, che la conduce alla pubblicazione della sua prima raccolta di poesie “Il sogno”, edizioni Il Faro. Entra nel movimento del Realismo terminale del maestro Guido Oldani, grazie anche alla collaborazione con Annachiara Marangoni (rt) con la quale intraprende un laboratorio di poesia diretto dal maestro stesso, dal quale provengono i testi poetici più recenti. I suoi testi sono raccolti nei volumi antologici del 2021 curati da Tania Di Malta titolati “Christmas Blues”, “Il Carnevale dei piedi”, “Lo sgabello degli angeli” e nell’antologia curata da Igor Costanzo pubblicata on line da Mursia Edizioni, titolata “Hacker pentiti contro il realismo terminale”.
Ricordo di Hiroshima e Nagasaki
La folle conquista è l’uccisione
spessa lente indossa il soldato
che con spirito assente esegue.
Vittoria è la fossa comune
anime perdute nell’ingordigia
la bomba rende vile l’assassino
coscienza sporca con mani pulite.
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Stefano Torre
Nato nel 1965 a Piacenza, dove vive. Poeta Realista Terminale, astrofilo, blogger, influencer, giocatore di Subbuteo, ex candidato sindaco surreale, soggetto clinicamente distonico e uomo bionico. Negli anni Novanta è stato tra i promotori in Italia del movimento d’opinione contro l’inquinamento luminoso. Nel 2017 si è reso protagonista di una surreale candidatura a sindaco di Piacenza, con una campagna elettorale basata esclusivamente sulla presa in giro dei politici. A lui è dedicato il romanzo di Marcello Pollastri, Torresindaco, (2017), con prefazione di Andrea Scanzi. È autore della raccolta di poesie Marinai e poeti sono tutti morti, poesie di stelle (1994) e Il cristallino di piombo (2020), con prefazione di Guido Oldani; ha dato alle stampe le riflessioni, pubblicate nel suo blog dal giugno 2019 al settembre 2020, col volume L’erede al trono di Danimarca (2020). I suoi testi poetici sono inseriti nelle antologie Hacker pentiti contro i Realisti Terminali, a cura di Igor Costanzo, Mursia 2021, Christmas blues e il Realismo Terminale (2021), Il carnevale dei piedi. Maschere e mascherine (2021) e Lo sgabello degli angeli (2021), trilogia a cura di Tania Di Malta, sono stari pubblicati nelle riviste «Coelum», «BezKres» e comparsi in rassegne di festival di poesia.
Hiroshima
Il vento di sabbia e di sale graffia via le labbra,
Esplodono gli occhi ai manichini dentro le vetrine
Guardando un cielo di frammenti di vetro.
Vomiti l’uomo che hai dentro
Il ragazzino si è preso molte vite
Ha aperto l’inferno come un barattolo di latta
Mentre si innalza come fumo
la preghiera a sua santità il Demonio.
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Beppe Mariano
Beppe Mariano vive ai piedi (lunghi) del Monviso. Dopo un' esperienza formativa attraverso le riviste letterarie (segnatamente negli anni Settanta, insieme con Sebastiano Vassalli, "Pianura", a fine secolo "Il cavallo di Cavalcanti", "In limine" dell'Università di Tor Vergata e recentemente la rivista universitaria brasiliana "Mosaico italiano") nel 2007 nella Lyra di Interlinea ha pubblicato "Il passo della salita" con note di Sebastiano Vassalli e Giovanni Tesio. Nel 2012 Aragno pubblica "Il seme di un pensiero” (Poesie 1964-2011), vincitore dei premi Ada Negri, Guido Gozzano, Arenzano, Terre di Liguria e premiato al Sandro Penna. Nel 2018 pubblica da Interlinea "Attraversamenti" (premio giuria popolare al PontedilegnoPoesia), con note di Giovanni Tesio e Gianni D'Elia. Nel 2019 con l'introduzione di Guido Oldani "Il Monviso e il suo rovescio", Mursia, vincitore del prestigioso Premio Lerici-Pea. Nel 2019 gli è stato conferito il Premio Guido Gozzano alla carriera. È presente in una ventina di antologie tra le quali "Vozes, cinco decadàs de Poesia Italiana", Rio de Janeiro, 2017. Nel 2020 ha aderito al Realismo Terminale.
Compendio scolastico
Cos'è il Novecento?
Secondo Hobsbawm è il secolo breve.
Due guerre lunghe trent'anni, complessivamente
e una fredda, ma bollente di paura,
come una minestra atomica invece che di verdura,
fino all'abbattimento del muro di Berlino.
Secolo breve...anzi, brevissimo
poiché sembra chiudersi prima,
con Hiroshima.
Grazie agli americani si ha il massimo raggiungimento:
fare più morti di sempre nella più piccola unità di tempo.
È la velocità invocata dal futurismo
che una trentina d'anni dopo si è realizzata.